Il terremoto che ha devastato Haiti potrebbe aver ucciso più di centomila persone. Il sisma, di magnitudo 7, ha colpito martedì alle 16.53 con epicentro a una quindicina di chilometri dalla capitale Port-au-Prince. Non c'è ancora un bilancio delle vittime e degli sfollati, ma secondo l'Onu e la Croce Rossa il sisma ha colpito in vario modo dai 3 ai 3,5 milioni di persone, oltre un terzo della popolazione totale del Paese. Alle sue parole hanno fatto eco quelle del presidente René Preval, che ha detto: “È una catastrofe, il Paese è distrutto”.
Avvertendo immediatamente la gravità della situazione ad Haiti, subito sono stati attivati aiuti da parte di numerose nazioni, seguito da appelli alla solidarietà lanciati da organizzazioni umanitarie italiane e internazionali. Dagli Usa, il Pentagono ha inviato navi e personale di sicurezza: la portaerei Carl Vinson è attesa giovedì al largo delle coste di Haiti e altre navi della Marina americana sono in viaggio. Inoltre una squadra di 30 persone, che comprende ingegneri dell’esercito, è partita su aerei C-130 con personale dell’ambasciata, di Haiti, delle Nazioni Unite e i responsabili internazionali per valutare la situazione e facilitare il sostegno militare. Gli Stati Uniti prenderanno il controllo dello spazio aereo di Haiti e gestiranno l'aeroporto di Port-au-Prince, per i voli che faranno la spola da Miami portando aiuti e personale umanitario. Il papa Benedetto XVI ha fatto appello alla generosità di tutti e ha sollecitato il sostegno della comunità internazionale. Sul sisma ad Haiti è intervenuto anche il presidente Usa Barack Obama che ha detto che Haiti avrà il pieno sostegno degli Stati Uniti per l'aiuto alle vittime.
Haiti è il paese più povero dell'intero continente Americano. Il reddito annuale pro capite è di appena 1.300 dollari, dato che pone Haiti al 203/o posto tra i 229 paesi del mondo. La popolazione totale è per il 95 per cento di neri e per il cinque per cento di mulatti e bianchi. Il paese è spesso al centro del passaggio di uragani, che provocano morte e distruzione. . La disoccupazione colpisce oltre il 60% della popolazione. Gli haitiani sono cattolici per il 70 per cento e protestanti per il 23, ma molto praticato tra le classi popolari è anche il vudù, rituale magico semipagano.
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