domenica 18 ottobre 2009

INFERNO.


Chi di noi, può parlare dell’inferno con cento percento di sicurezza?. Io penso..nessuno. Ma sapete, il pensiero dell’inferno o l’esistenza dell’anima, dopo la morte cambia totalmente la nostra vita. Ci aiuta a migliorare la nostra vita e ad essere coerenti nelle nostre azioni. Mi ricordo un evento, che è successo quattro anni fa. Una volta,io viaggiavo sull’autobus. È entrato un anziano. Poiché lui non aveva un posto da sedere, gli o ceduto il mio posto. Dopo lui ha fatto unpò di amicizia con me. Mi ha chiesto “ cosa stai facendo?”. Ho risposto “sto studiando teologia”. Mi ha chiesto di nuovo, “sei pienamente convinto con quello che sta studiando”. Ho detto “si”. Lui mi ha raccontato la sua storia. Era un professore, professore di filosofia e un ateista. Non andava mai alla Chiesa. Ma quando è diventato vecchio, ha cambiato l’opinione. Il pensiero della morte lo turbava spesso. È ritornato alla Chiesa e diventato un uomo di fede.

La beatitudine eterna,l’inferno, la Santissima Trinità, l’incarnazione,l’eucarestia…sono misteri della fede. Possono essere capiti soltanto nella luce della fede. Il mistero dell’inferno coincide con il mistero del peccato. Siccome la croce di Cristo ci rivela l’amore salvifico di Dio, l’inferno ci rivela la vera natura del peccato. Il magistero della Chiesa ha parlato poco sull’esistenza e meno sulla natura dell’inferno. Papa Paulo VI nella sua professione di fede ha detto che “quelli che respingono l’amore e la misericordia di Dio fino alla fine saranno destinati al fuoco inestinguibile. Lo stato infernale è stato capito come qualcosa di fissato per sempre, nel quale l’uomo semplicemente né può reagire e fare il suo ritorno a Dio, né vuole voler pentirsi.

Ci sono alcuni che pensano che possiamo sperimentare il paradiso o l’inferno in questa vita terrena. Quando ce l’abbiamo una lezione noiosissima, quando i professori ci danno troppi compiti,quando l’internet non funziona nell’aula informatica,quando ce un sciopero, quando ce un blocco traffico…noi diciamo questo è il nostro inferno.

L’inferno è infatti è la perdita di Dio. È la privazione della visione di Dio. L’uomo nell’inferno si trova da solo, solo con se stesso. Più ancora si trova allontanato da Dio, dal Dio che lo ha amato,curato e cercato. l’inferno è il triste,paradossale e tragico segno della grandezza e della dignità dell’uomo. L’inferno è il mistero dell’amore offerto e dell’amore respinto.

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