venerdì 15 gennaio 2010

Un appello alla Solidarietà


Il terremoto che ha devastato Haiti potrebbe aver ucciso più di centomila persone. Il sisma, di magnitudo 7, ha colpito martedì alle 16.53 con epicentro a una quindicina di chilometri dalla capitale Port-au-Prince. Non c'è ancora un bilancio delle vittime e degli sfollati, ma secondo l'Onu e la Croce Rossa il sisma ha colpito in vario modo dai 3 ai 3,5 milioni di persone, oltre un terzo della popolazione totale del Paese. Alle sue parole hanno fatto eco quelle del presidente René Preval, che ha detto: “È una catastrofe, il Paese è distrutto”.

Avvertendo immediatamente la gravità della situazione ad Haiti, subito sono stati attivati aiuti da parte di numerose nazioni, seguito da appelli alla solidarietà lanciati da organizzazioni umanitarie italiane e internazionali. Dagli Usa, il Pentagono ha inviato navi e personale di sicurezza: la portaerei Carl Vinson è attesa giovedì al largo delle coste di Haiti e altre navi della Marina americana sono in viaggio. Inoltre una squadra di 30 persone, che comprende ingegneri dell’esercito, è partita su aerei C-130 con personale dell’ambasciata, di Haiti, delle Nazioni Unite e i responsabili internazionali per valutare la situazione e facilitare il sostegno militare. Gli Stati Uniti prenderanno il controllo dello spazio aereo di Haiti e gestiranno l'aeroporto di Port-au-Prince, per i voli che faranno la spola da Miami portando aiuti e personale umanitario. Il papa Benedetto XVI ha fatto appello alla generosità di tutti e ha sollecitato il sostegno della comunità internazionale. Sul sisma ad Haiti è intervenuto anche il presidente Usa Barack Obama che ha detto che Haiti avrà il pieno sostegno degli Stati Uniti per l'aiuto alle vittime.

Haiti è il paese più povero dell'intero continente Americano. Il reddito annuale pro capite è di appena 1.300 dollari, dato che pone Haiti al 203/o posto tra i 229 paesi del mondo. La popolazione totale è per il 95 per cento di neri e per il cinque per cento di mulatti e bianchi. Il paese è spesso al centro del passaggio di uragani, che provocano morte e distruzione. . La disoccupazione colpisce oltre il 60% della popolazione. Gli haitiani sono cattolici per il 70 per cento e protestanti per il 23, ma molto praticato tra le classi popolari è anche il vudù, rituale magico semipagano.

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